Sempre più imprenditori scelgono la Germania per costituire una società, grazie agli evidenti vantaggi economici e organizzativi. Tuttavia, un elemento chiave, recentemente confermato da una decisione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate italiana (risposta n. 113/2023), è la tassazione agevolata offerta a chi opera dalla Germania , anche se residente in Italia.
Questa interpretazione rafforza la posizione di chi sceglie di svolgere la propria attività in Germania, garantendo un quadro fiscale chiaro e vantaggioso .
Caso analizzato: residenza in Italia, arrivo dalla Germania
Un cittadino tedesco, impiegato presso un’università pubblica in Germania (uno stato federale), decide di trasferirsi in Italia per motivi personali, continuando a lavorare da remoto (smart working). Vuole sapere se, una volta stabilitosi in Italia, sarà tenuto a pagare le tasse anche lì.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate italiana è chiara : l’imposta sui redditi continua a essere dovuta esclusivamente in Germania , anche se il soggetto diventa residente fiscale in Italia.
Base giuridica: le convenzioni internazionali prevalgono sul diritto interno
L’agenzia si è basata su:
- Art. 19 della Convenzione tra Italia e Germania per evitare le doppie imposizioni (L. n. 459/1992) – se il reddito proviene da un datore di lavoro pubblico tedesco ed è retribuito per servizi allo stesso resi, la tassazione è esclusivamente in Germania .
- Art. 169 del TUIR (Codice Tributario Italiano)
- Art. 75 del DPR 600/1973 – che sancisce la prevalenza delle disposizioni delle convenzioni internazionali sulla normativa tributaria nazionale italiana.
Questo quadro normativo consente ai contribuenti di evitare la doppia imposizione rispettando la normativa fiscale vigente in Germania.
Cosa significa questo per chi avvia un’attività in Germania?
Sebbene l’esempio nella decisione si riferisca a un dipendente, i principi si applicano anche agli imprenditori e ai soci in affari che:
- sono residenti in Italia, ma la società ha in realtà sede in Germania;
- Il mio reddito proviene esclusivamente dalla Germania;
- beneficia della protezione offerta dalle convenzioni bilaterali per evitare le doppie imposizioni.
In queste situazioni il reddito non deve essere nuovamente tassato in Italia , il che significa un’ottimizzazione fiscale del tutto legale .
Una vera opportunità per gli imprenditori italiani (e non solo)
La decisione dell’Agenzia delle Entrate italiana conferma che aprire una società in Germania non è solo strategico, ma anche fiscalmente vantaggioso . Chi opera in Germania, anche se residente in Italia, può beneficiare della tassazione esclusiva in Germania , senza l’obbligo di presentare dichiarazioni o pagare imposte in Italia, se il reddito deriva esclusivamente dall’attività ivi svolta .
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